SULL’EUTONASIA LEGALE MODENA HA GIA’ DECISO? NON CI RISULTA, ANZI VOGLIAMO CHE MODENA E L’ITALIA DECIDA. Non ci risulta che Modena e i modenesi abbiano già deciso su un tema delicato come la scelta sul fine vita. Non l’hanno deciso i modenesi e neanche gli italiani. Il motivo per cui il Comitato Promotore di cui il Partito Socialista fa parte ha avviato la raccolta delle firme è proprio questo: chiedere a tutti gli italiani e quindi anche ai modenesi di esprimersi sul diritto di decidere sul fine vita laddove ci siano determinate circostanze. E’questa una battaglia di civiltà e per la libertà a cui riteniamo non occorre sottrarsi e per cui è necessario che si faccia chiarezza in modo definitivo colmando un vuoto legislativo non degno di una società civile. Il referendum è una occasione per dare la parola alle cittadine e ai cittadini, una grande occasione di partecipazione e di libertà. Il protocollo d’intesa tra Comune, Ausl e Fondazione “Hospice Modena” per la realizzazione di un “hospice” cittadino a Villa Montecuccoli e approvato all’unanimità dalle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, è la prova di una grande sensibilità delle istituzioni locali verso i cittadini che soffrono. L’hospice é una risposta civile ad un bisogno, ma non è sostitutivo del diritto dell’individuo di decidere in piena libertà sulla propria vita. Ecco perché rinnoviamo l’invito a tutti i modenesi di venire ai tavoli dei promotori del referendum e darci la loro firma. La consigliera Rossini, Fratelli d’Italia e quanti hanno legittimamente un’opinione diversa se ne faranno una ragione e potranno votare NO al referendum se proprio sono convinti delle loro idee. Noi voteremo convintamente SI. Segreteria Provinciale PSI di Modena Aderente Comitato Promotore Referendum Eutanasia Legale
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